TANZANIA - Dar Es Salaam

Il Sud e il Progetto TanzHanga

  • Etnico , Natura
  • Turismo Responsabile , Tour (voli esclusi)
  • 16 giorni / 14 notti
  • Volo di Linea
  • Come da Programma

La Tanzania, conosciuta soprattutto per i suoi parchi nella zona settentrionale, offre nel sud del paese oasi e parchi di natura incontaminata, ancora sconosciuta al turismo di massa ma di straordinario interesse naturalistico. Questo itinerario dà infatti la possibilità di scoprire parchi e riserve naturali più selvagge e spiagge incontaminate che danno la sensazione di vivere un’avventura esclusiva all’interno del continente africano. L’itinerario si sviluppa nella fascia orientale degli altipiani meridionali compresi tra Morogoro e Iringa, dove troviamo il Mikumi National Park e le Udzungwa Mountains, ultimo parco nato in Tanzania santuario della biodiversità, ideale per fare escursioni e bird-watching. Proseguendo verso ovest per il selvaggio Ruaha, si arriva poi verso sud, sostando presso il monastero dei Benedettini africani di Hanga ed al vivace villaggio omonimo, per raggiungere le sabbiose spiagge e le calde acque del lago Malawi o Niassa.
In esclusiva per il nostro viaggio, l’incontro con la comunità africana di Hanga si presenta come un’esperienza significativa di autenticità e di condivisione di uno stile di vita diverso. Così come in Europa, nel Medio Evo, le abbazie religiose furono centri di cultura e di sviluppo per le popolazioni della zona, così oggi in Tanzania l’abbazia benedettina di Hanga aggrega le popolazioni locali che beneficiano della vivacità culturale e dell’intraprendenza per le iniziative umanitarie e la promozione dello sviluppo sociale ed economico portati avanti dai benedettini, che ci accompagnano in questo viaggio fungendo anche da mediatori culturali.

Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno: partenza dall’Italia.

2° giorno: arrivo con volo di linea a Dar Es Salaam

Incontro in aeroporto con i padri benedettini e trasferimento presso la loro guest house nel tranquillo quartiere di Kurassini. Pernottamento e cena: nella guest house dei benedettini.

3°giorno: Dar Es Salaam – Bagamoyo / 70 km (asfaltati)

In mattinata partenza per Bagamoyo, importante città storica e balneare situata 70 km nord di Dar Es Salaam, sull’Oceano Indiano. Bagamoyo è stata la prima capitale del Tanganica tedesco, punto di partenza di esploratori (tra i quali Livingstone) e porto d’imbarco di schiavi. Visita della città storica e del museo dello schiavismo presso la prima missione cattolica della Tanzania. Attività balneari nelle calde acque dell’oceano. Pernottamento in un hotel di Bagamoyo con accesso diretto alla spiaggia. Pensione completa.

4° giorno: Bagamoyo – Mikumi / 300 km (asfaltati e non)

Partenza da Bagamoyo, in direzione sud-ovest con attraversamento del Mikumi National Park. Il parco ha una superficie di 3200 km2, è circondato dalle Uluguru e dalle Lumango Mountains. Questo parco prende il nome dalle palme borassus, in kiswahili Mikumi, amanti dell’acqua e molto diffuse in questo territorio. E’ presente nel parco una grande varietà di specie di mammiferi. Facilmente si vedono animali percorrendo la strada statale, quali elefanti, giraffe, zebre e gazzelle. Pranzo lungo il percorso. Pernottamento e cena: presso hotel all’ingresso del Parco Nazionale delle Udzungwa Mountains oppure nella cittadina di Mikumi in un hotel equivalente, in funzione dei tempi di percorrenza e della disponibilità.

5° giorno: Mikumi (Udzungwa Mountains) / 46 km

Dopo la prima colazione visita del Parco Nazionale delle Udzungwa Mountains, santuario della biodiversità, istituito nel 1992 con il supporto del WWF. Il parco è riserva protetta perché ospita il 30-40% di specie endemiche, rare e a rischio: mammiferi, uccelli e piante che non si trovano in alcun altro posto incluse varie specie di scimmie e piante arboree di oltre 60 m. di altezza, veri "giganti" torreggianti sopra la volta delle selve pluviali, spesso rivestiti da numerose piante epifite e rampicanti, da muschi, felci, orchidee e imponenti liane dalle sinuosità più bizzarre. Interessante anche la presenza di numerose piante con proprietà medicinali, utilizzate nella medicina tradizionale locale. Il WWF ha dato il suo supporto tecnico e finanziario a varie attività, compresa la conservazione della comunità, la ricerca e il monitoraggio ecologico, lo sviluppo delle infrastrutture ed anche iniziative turistiche. Con una guida locale del parco si effettuerà un’escursione a piedi lungo i sentieri della foresta che porterà fino alle tre cascate Sanje dove si ammirerà un panorama mozzafiato: l’occhio spazia sulla pianura del Kilombero e arriva fino al territorio della riserva di Selous e alle montagne Mbarika. Sarà inoltre possibile refrigerarsi nei limpidi laghetti ai piedi delle cascate (non dimenticatevi il costume se desiderate fare un bagno freddo e frizzante!) prima del pic-nic. L’area è una delle zone protette più recenti della Tanzania. L’escursione richiede almeno 4-5 ore di cammino con salite lungo sentieri sterrati e provvisti di gradini in legno: pur essendo facile richiede un po’ di allenamento fisico. Pernottamento e cena: presso hotel nella località di Mikumi.

6° giorno: Mikumi – Mafinga / 260 km (asfaltati)

Partenza per il profondo sud della Tanzania. Pranzo nei dintorni di Iringa, importante città di confine tra il nord e il sud del paese, e successiva sosta naturalistico - archeologica ad Isimila per la visita guidata ai ritrovamenti del paleolitico (centro di produzione di attrezzi litici datati 60000 anni fa) ed allo splendido canyon rosso creato dall’erosione selettiva della terra. Pernottamento e cena: a Mafinga presso la foresteria gestita dalle suore camaldolesi, progettato dall'architetto italiano Pier Luigi Nervi.

7° giorno: Mafinga – Hanga / 340 km (asfaltati)

Partenza in mattinata per Hanga con arrivo in tempo per il pranzo. L’Abazia di Hanga fu fondata nel 1957 (nel 2008 si sono festeggiati solennemente i 50 anni dalla consacrazione dei primi monaci), qui i benedettini africani vivono secondo la regola di San Benedetto adattandola alla cultura locale. Nel pomeriggio è previsto l'incontro con la comunità locale dei monaci per conoscere le realtà del monastero e i progetti sociali e di sviluppo di cui beneficiano le comunità locali. Ad Hanga, per avere un’idea della quotidianità di questa piccola comunità, si possono visitare le molte attività gestite dalla popolazione insieme ai monaci: le scuole, il dispensario, le officine, gli orti, la diga che produce energia idroelettrica… Pernottamento: nella guest house del monastero.

8° giorno: Hanga

Visita alla comunità del villaggio di Hanga e incontro con la popolazione, pranzo presso una famiglia del villaggio. Il villaggio ruota attorno all’abbazia e gode i frutti delle sue attività sociali e culturali di sviluppo. Hanga è un villaggio in crescita grazie alle infrastrutture (acqua potabile, trasporti, dispensario, scuole, lavoro) interne al monastero. Pernottamento: nella guest house del monastero.

9° giorno: Hanga – Mbamba Bay / 200 Km (asfaltati e non)

Partenza all’alba per Mbamba Bay, piacevole e rilassante cittadina sul lago Nyassa o Malawi a 220 km da Hanga, il porto interno più a sud della Tanzania, di fronte al Malawi e prossimo al confine con il Mozambico. Durante il percorso, sosta nella città di Songea, capoluogo della regione o in alternativa a Chipole. Pranzo lungo il percorso. Pernottamento e cena: presso la guest house delle suore benedettine a Mbamba Bay.

10° giorno: Mbamba Bay

Giorno interamente dedicato alla “vita da spiaggia” con attività balneari nelle calde acque del lago e possibile gita in barca lungo le belle spiagge che costeggiano il lago. Pernottamento: presso la guest house delle suore benedettine a Mbamba Bay.

11° giorno: Mbamba Bay – Hanga / 200 km (asfaltati e non)

Rientro al monastero di Hanga, con sosta al convento benedettino di Chipole (se non effettuata all’andata) per un incontro con i bambini dell’orfanotrofio tenuto dalle suore locali oppure visita all’abbazia di Peramiho, fondata a fine 1800 dai missionari benedettini tedeschi. Pranzo lungo il percorso. In serata ultimi incontri ad Hanga, incluso una “Farewell” cena con la comunità. Pernottamento: nella guest house del monastero.

12° giorno: Hanga – Ruaha / 460 km

Partenza al sorger del sole per il parco nazionale di Ruaha. Attraversata la cittadina di Mafinga si prosegue per una strada sterrata che attraversa caratteristici villaggi rurali. Il Ruaha National Parkcomprende un’ampia e incantevole regione selvaggia. E’ il secondo parco della Tanzania per grandezza (12.300kmq). Se si considerano le confinanti riserve ed altri territori cuscinetto, il parco copre un vasto ecosistema che si estende per circa 40.000 kmq e ospita una delle popolazioni di elefanti più numerose della Tanzania. Il territorio è caratterizzato, nelle zone ad alta quota, da boschi di miombo, la pianura invece da boscaglie di acacie e praterie. Oltre gli elefanti ci sono grandi mandrie di bufali, kudu, struzzi, antilopi nere, e più di 400 specie di uccelli. La parte orientale del parco è segnata dal passaggio del fiume Great Ruaha. Numerosi sono i fiumi di “Sabbia”, la maggior parte dei quali nella stagione secca si prosciuga completamente e i cui letti vengono spesso usati dagli animali come corridoi per arrivare alle zone in cui arriva ancora dell’acqua. Pranzo a pic-nic lungo il percorso. Pernottamento e cena: all’Hilltop Ruaha Lodge ai confini del parco. Possibilità di alloggiare, con quota aggiuntiva, all’interno del parco in un lodge privato (Ruaha River Lodge) presso il fiume Ruaha.

13° giorno: Ruaha

Fotosafari nel Ruaha National Park. Pranzo a pic-nic lungo il percorso.Pernottamento: all’Hilltop Ruaha Lodge ai confini del parco. Possibilità di alloggiare, con quota aggiuntiva, all’interno del parco in un lodge privato (Ruaha River Lodge) presso il fiume Ruaha. Pensione completa.

14° giorno: Ruaha – Mikumi / 300 km

Partenza dal Ruaha al sorger del sole. Lungo il percorso, visita di una boma (abitazione caratteristica dei Masai), in un villaggio Masai per conoscere le tradizioni e lo stile della loro vita. Pranzo lungo il percorso e arrivo a Mikumi per la cena. Pernottamento: al Kikoboga lodge, vicino all’ingresso del parco, presso una pozza d’acqua dove vanno ad abbeverarsi gli animali selvatici.

15° giorno: Mikumi – Dar Es Salaam / 310 km

Dopo la colazione, partenza per Dar Es Salaam con pranzo pic-nic lungo il percorso. Possibilità di visitare il mercato artigianale di Dar in base all’orario del volo. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.

16° giorno: arrivo in Italia


Il programma dettagliato del viaggio può subire variazioni di itinerario pur conservando le stesse attività. Tali variazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità degli hotel oppure da variazioni delle condizioni ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

SONO POSSIBILI ESTENSIONI A ZANZIBAR E SULLA COSTA DELLA TANZANIA.

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

PREZZI DEL VIAGGIO A PERSONA (con pernottamenti in camera doppia)
I prezzi qui esposti sono stabiliti sulla base del cambio valutario: 1 eur = 1,18 usd
Una variazione significativa del cambio comporterà un necessario adeguamento come previsto dalle normative in materia.

La quota di partecipazione da versare in agenzia comprende:
- tutti i trasporti e i trasferimenti in Tanzania
- Pernottamenti
- Colazioni, pranzi e cene (tranne quelli dai benedettini che sono inclusi nella “quota in loco”)
- le attività e le visite incluse nell’itinerario sopra riportato
- accompagnatore locale parlante lingua inglese, per tutta la durata del viaggio
- guide locali e tasse d’ingresso ai Parchi
- assicurazione medico-bagaglio
- assicurazione contro annullamento del viaggio
- organizzazione tecnica

La quota da portare in loco comprende:
- pasti presso guesthouse e monasteri dei benedettini
- quota progetto ad Hanga
- carburante

La quota da portare in loco è così ripartita:
- 4 o 8 persone -> quota da portare in loco € 300
- 2 persone -> quota da portare in loco € 300

La quota non comprende:
- voli aerei
- il visto per l’ingresso in Tanzania
- tutte le bevande
- eventuale supplemento singola
- tutto quanto non riportato alle voci “la quota comprende”
- Tasse di uscita dal paese (circa 10 USD, non sempre richiesti)

Con supplemento, possibilità di avere un accompagnatore parlante ITALIANO (previa verifica disponibilità in loco).
La cifra stabilita prevede un determinato tipo di vitto e alloggio, nel caso si desiderino delle sistemazioni diverse, quali la camera singola nei lodge e hotel, il maggior valore sarà a carico del cliente.

Appunti di Viaggio

NOTIZIE UTILI

ALLOGGIAMENTI e TRASPORTI: nel monastero di Hanga come pure a Dar Es Salaam, si alloggerà nelle guest house in camere doppie oppure singole, arredate in modo molto spartano ma comunque abbastanza confortevole, alcune con bagno personale. I letti e le finestre sono dotati di zanzariere (anche se capita di trovare a volte zanzariere non proprio intatte). Da tenere presente, all’interno di tutto il paese, la possibilità di black out nella fornitura dell’energia elettrica (portare una torcia con batterie di riserva) e dell’acqua, si richiede quindi un certo spirito di adattamento, compensato dalle attività e dalle relazioni umane. A Mbamba Bay (sul lago Malawi) si alloggerà nella confortevole guest house delle sorelle benedettine di Chipole. I restanti alberghi a Bagamoyo, a Mikumi o Ruaha (all’ingresso degli omonimi parchi) e alle Udzungwa Mountains sono di classe turistica, scelti tra tutte le opzioni per i migliori standard di igiene e di sicurezza. I lodge all’interno dei parchi di Ruaha e di Mikumi (su richiesta, con sovrapprezzo) sono tipici alloggi per safari di classe, immersi nella natura circostante senza recinzioni, di elevato standard. Tutti i trasferimenti in Tanzania avverranno con mezzi di trasporto di proprietà della comunità benedettina di Hanga: auto 4x4 o pullmino, in base al numero di viaggiatori. Si rende noto che gli spostamenti saranno spesso piuttosto lunghi, a causa delle grandi distanze e della scarsa qualità delle strade, oltre che dei limiti di velocità piuttosto bassi che si è costretti a rispettare. Armarsi dunque di pazienza!

LINGUA: in Tanzania si parla il KiSwaili e, nelle città, l’Inglese. l padri benedettini locali, incluso l’accompagnatore e mediatore culturale dei viaggi, parlano inglese. Nel caso venisse richiesto un accompagnatore dall’Italia, il costo aggiuntivo verrà diviso tra tutti i partecipanti al viaggio

ABBIGLIAMENTO: estivo da mare per i soggiorni a Dar, a Bagamoyo e al lago Malawi (da non dimenticare cappello, occhiali e crema solare). All’interno del paese, sull’altopiano (Hanga è a ca. 1000 metri d’altitudine), la temperatura è piacevolmente calda di giorno e fresca di notte (si sta bene con la felpa o con il golfino. Non si soffre l’afa). Alla sera si consiglia di indossare camicie/maglie con le maniche lunghe e pantaloni lunghi ad ulteriore protezione dalle punture delle zanzare anofele (portatrici della malaria).

SICUREZZA: la competenza, l’esperienza e la conoscenza del territorio da parte dei monaci, oltre alla costante manutenzione dei loro mezzi di trasporto, assicureranno un viaggio in sicurezza, compresa l’attenzione nella scelta dei cibi e delle bevande.

CLIMA: il clima lungo la costa è tropicale con temperature medie di 27°C e abbondanti precipitazioni ed umidità in marzo - maggio. I mesi più freschi e secchi sono luglio e agosto (circa 25°C). Il vasto altopiano interno ha un clima più secco e fresco. Il regime delle piogge è diverso in ciascuna delle aree. In maniera molto indicativa si parla di una stagione delle grandi piogge tra marzo e maggio ed una delle piccole piogge intorno a novembre.

SALUTE: la vaccinazione contro la febbre gialla non è obbligatoria ma fortemente consigliata. È consigliabile anche la profilassi antimalarica (soprattutto se si viaggia in periodi in cui c’è maggiore umidità): in generale può andare bene il Lariam che però può portare a effetti collaterali anche piuttosto rilevanti, in alternativa si può fare il Malarone (che però è più costoso). Raccomandiamo di rivolgersi alla propria ASL o all’Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate.

CIBO E BEVANDE: nelle zone rurali il cibo base è l’ugali, polenta di mais bianco utilizzata in sostituzione del pane, da intingere in sughi a base di pomodoro. Diffuso anche il riso. Carne di pollo o di bovino con contorno di abbondanti verdure cotte, legumi, patate e patate dolci completano il menu. Al mare e al lago si può mangiare pesce. La carne di maiale non è diffusa, sia per la presenza di musulmani che per ragioni d’igiene. Nei lodge e nei ristoranti delle città la cucina è più varia ed internazionale. Tradizione anglosassone per la colazione del mattino, abbondante con uova ed una tazza di buon chai (il tè) locale. Per il kahawa (caffè) occorre accontentarsi di quello solubile proveniente dalla regione di Mbinga, comunque ottimo. Banane e papaia non mancano mai sulla tavola, accompagnate da manghi, ananas e agrumi in stagione. Le bottiglie d’acqua minerale e di bevande gasate sono in vendita in tutto il paese, comprese le più remote zone rurali. Il monastero di Hanga imbottiglia acqua minerale da una sorgente posta a 2000 metri a Nole, acqua venduta con il marchio “ChemChemi”. Ottime le birre sia locali che di importazione.

PERIODO DI VISITA: la Tanzania si può visitare tutto l’anno, però il periodo migliore è durante la stagione secca che va da giugno ad ottobre quando il clima a Dar Es Salaam e lungo la costa è caldo secco, tutte le strade anche quelle sterrate sono percorribili e nei parchi gli animali si concentrano lungo i fiumi e le pozze d’acqua.

VISTO: per l’ingresso in Tanzania è richiesto il passaporto valido con visto turistico. Il visto può essere fatto in Italia presso il Consolato della Tanzania a Milano o presso l’Ambasciata a Roma. In alternativa è ottenibile anche in loco all’arrivo in aeroporto a Dar Es Salaam compilando un modulo ed avendo con sé passaporto e 1 fototessera, al prezzo indicativo di 50 $. Ricordiamo che con quest’ultima soluzione potrebbe essere necessaria un po’ di pazienza non potendo prevedere i tempi d’attesa in aeroporto. Inoltre, qualora parte del gruppo avesse già provveduto a farlo in Italia, dovrà comunque attendere l’eventuale resto del gruppo che decide di farlo in loco.

FUSO ORARIO: + 2:00 ore rispetto all’Italia (+1:00 ora quando in Italia vige l’ora legale).


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